lunedì 1 dicembre 2025

IN GIURNU SERON SULA di Pia Viale

 
Giacomo Balla, La madre, 1901



In giurnu seron sula

se me ne staron chi,

nisciün au mei fiancu o surve

e e lüssete i seran fenie.

Sun sula aiscì avura,

perché me ne stagu au de föra

di cuntratempi e di durui,

ma sentu ancù a vita

muntà pe’ e scare.

In giurnu seron sula

se nu seron mi a parte

pe’ chel’ürtimu viagiu

avanti a tüti vui.

 

 

 

Pia Viale – Dialetto di Vallebona

 

 

UN GIORNO SARÒ SOLA

 

Un giorno sarò sola

se resterò qui,

nessuno a fianco o sopra

e le lacrime saranno finite.

Sono sola anche adesso,

perché me ne sto al di fuori

dei guai e dei dolori,

ma sento ancora vita

per le scale in salita.

Un giorno sarò sola

se non sarò io ad andare

per quell'ultimo viaggio

prima di tutti voi.


3 commenti:

  1. Introspezione melanconica ma reale a cui tutti saremo chiamati a vivere.

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  2. Mi ha emozionato. È essenziale ma ha immagini evocative potenti di emozioni e ricordi e quotidianità (le lacrime finite, la vita che sale le scale....) Riflette con malinconia realistica e un linguaggio molto poetico sul tempo ormai corto che ci rimane. Riflessione che inevitabilmente, per ragioni anagrafiche, faccio spesso anch'io.

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