venerdì 27 giugno 2025

2 PAROLE, GHERA, PAIXE di Cesare Piombo


Ghera, ghera, ghera,

parola tremenda e maledèta,

ca pärte da l’Uriente,

a rebota in Ucidentè,

a sauta in Africa e in Austrälia

è mai-a-sé desgaglia;

ma-in-tu-megiu-a-su Universu

ghe escì tantè gentè chi nu sé dän pé-persu;

è i räglia “ Paixe, Paixe, Paixe”.

Parola che sentii a pauchi a-piäixe

È in tè su mundu stentu

Nèsciün pä däghe amèntu.

 

 

 

Cesare Piombo – Dialetto di Dolceacqua


II classificata ex aequo al Premio di Poesia Dialettale Intemelia “Giacuré” – ed. 2025, con la seguente motivazione:

Il tema della guerra è tornato con prepotenza alla ribalta in questi ultimi anni e ci affligge tuttora. È sempre l’essere umano l’artefice di ogni cosa, sia nel bene, sia nel male. Da Oriente a Occidente e in ogni continente, i popoli gridano “pace, pace, pace”, ma i potenti non sentono, i padroni del mondo continuano la loro maledetta scelta. Accorata composizione a tutela dei popoli, principali vittime delle guerre.

 


2 PAROLE, GUERRA, PACE

 

Guerra, guerra, guerra,

parola tremenda e maledetta,

che parte dall’Oriente,

rimbalza in Occidente,

salta in Africa e in Australia

e mai si squaglia/scioglie;

ma in mezzo a questo Universo

c’è anche tanta gente che non si sente sconfitta ;

e grida “Pace, Pace, Pace”.

Parola che sentire a pochi piace

e in questo Mondo spento/disattento

nessuno voglia ascoltare.


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