I figliöi,
cu'i parmureli in man,
i van,
inte sta matin de duménega,
cume à ina festa
de primavera.
Inta geixa,
e parole du Passiu
i se pousa
in scê gente
cume tache d'aiga ciaira
in scî bruti növi
d'in auriveu.
Renzo Villa – Dialetto de La
Mortola
DOMENICA DELLE PALME
I bambini,
con i palmizi in mano,
vanno,
in questo mattino domenicale,
come a una festa
di primavera.
Nella chiesa,
le parole della Passione
si posano
sulla gente
come gocce limpide di pioggia
sui germogli nuovi
di un uliveto.
Mi permetto di inserire questa poesia che non c'entra con il dialetto ligure ma mi piace condividerla.
RispondiEliminaPoesia di Eugenio Zoppis
Domenica delle Palme
L’Uomo passò le porte nel momento
Delle palme, delle suppliche e l’affetto:
Abbà santo, tu che ora puoi, donaci tutto.
La gloria di un giorno e il tradimento.
Quando chi hai intorno ti osanna e ti rispetta,
Quando credi d’essere chiamato: un giusto,
Quando raggiungi i traguardi della vita,
Quando i figli ti chiamano: buon padre,
Non gonfiarti d’orgoglio ma diffida.
Non pensare di goderti quella pace:
Loro affilano le armi per la sfida;
Ti innalzano si, ma sulla croce.