Sa veȉa
futugrafia,
ancu sensa culù,
a muscia alegria
e mumenti d’amù.
Erma zuni, sensa pensé,
tüta a vita dednòi;
ti t’eri u me sé
cun in su ch’un cola mòi.
Aura ti te nen ciü cun mi,
u cancru u t’ha purtau via,
e vivu tuci i dì
cun tanta marincunia.-
Romano Nicolino – Dialetto di
Garessio
MENZIONE
SPECIALE DELLA GIURIA al Concorso “Giannino Orengo 2020” con la seguente
motivazione: Nella semplicità dei versi, cadenzati in tre quartine in rima,
l’autore ripercorre il cammino dalla felicità alla malinconia, guardando una
fotografia che lo ritrae con l’amata. Di quel gioioso momento non resta che il
ricordo: il male del secolo gliel’ha portata via per sempre. Le stagioni della
vita espongono a tante esperienze: agli entusiasmi, ma anche alla sofferenza
che può trasformarsi in malinconia per una perdita importante.
MALINCONIA
Questa vecchia fotografia,
ancora senza colore,
mostra allegria
e momenti d’amore.
Eravamo giovani, senza
pensieri,
tutta la vita davanti,
tu eri il mio cielo
con un sole che non tramonta
mai.
esso non sei più con me,
il cancro ti ha portato via,
e vivo tutti i giorni
con tanta malinconia.-
Bellissima Romano, ma......mette addosso veramente tanta tristezza! Ciao.
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